Ne “La Lettura” del 10 marzo ho trovato un piccolo articolo che parla delle copertine dei libri. Della moda che pare sia in uso in questo periodo. E più precisamente dei volti di ragazze o di ragazzi che abbelliscono gli spazi sotto i titoli.
Marco Drago, l’autore del pezzo, dice che quando si entra in libreria sembra di essere “o negli uffici della polizia, o di aprire una galleria di foto su facebook, o sembra di essere in edicola”. Pare che la moda sia nata con il libro “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano. Il giornalista fa notare che le foto in copertina che ti fissano, non sorridono non comunicano alcuna emozione.
Personalmente trovo molto allegre le copertine di Sophie Kinsella, ma trovo anche carine quelle della Newton Compton per esempio quelle della collana Mammut. Penso che siamo tartassati a sufficienza da volti belli e inespressivi: nella pubblicità o anche nel cinema. Perchè ce li devono anche propinare sulle copertine dei libri? Non dico che non si debba farlo, ma come ogni cosa il troppo storpia.
Postatemi qui sotto sia le copertine che vi piacciono di più, quelle che vi sono rimaste più nel cuore, o che vi hanno ispirato l’acquisto di un libro piuttosto che un altro; sia quelle che ritenete brutte o che vi hanno fatto desistere.
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