Mi avevano consigliato questa scrittrice al gruppo di lettura, vedrai che ti piacerà, e per caso è stato scelto il suo ultimo lavoro.
Che dire? Probabilmente non l’ho capito, girando sul web, precisamente su Anobii, i commenti sono un po’ unanimi.
Come avrete capito non mi ha fatto impazzire, l’ho trovato molto triste e un filino angosciante.
Un uomo si sente male mentre è con l’amante. Viene trasportato in ospedale in gravi condizioni. Nel frattempo, nello stesso ospedale viene ricoverato il marito dell’amante. E già qui.. ma le coincidenze ci sono.
Due donne che si conoscono, ma che non dovrebbero mai incontrarsi, ma che sono legate allo stesso uomo.
E poi si sa, noi donne abbiamo i sensori, capiamo e scopriamo l’inevitabile.
Giulia è moglie, figlia e amante.
Moglie di un uomo che ha una seconda vita, anche lui, con una donna bionda.
Amante di un uomo che ora è fin di vita, un uomo che ama alla follia, con cui vuole un futuro e per cui è pronta a lasciare il marito.
Figlia. Figlia di una donna che decide, ha sempre una soluzione a tutto. Che custodisce il suo segreto. Un segreto che lo divora dentro, che quasi non la fa respirare.
Sì lo so, è un po intrigato, ma lo è anche il libro. Un intreccio di storie, di dolore, dalla quale non è facile ne districarsi ne uscirne.
Ma soprattutto non tutto è come sembra. Molto spesso ci facciamo e facciamo agli altri del male gratuito e inutile. A volte basta solo sedersi e parlare. Anche velare e piangere fa bene, serve a chiarirsi.
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