Conosco, seppur virtualmente, Gianluca che è a capo della casa editrice Umberto Soletti, fondata dal papà.
Quando ho scoperto che stava scrivendo un libro, non vedevo l’ora di avere il volume tra le mani. E finalmente è arrivato il suo momento, perché si sa, c’è un momento per tutto, anche quello della trasformazione
Sì perché questo breve romanzo, può essere la storia di ognuno di noi. La storia è di una ragazza conduce una vita normale, quasi anonima, ma che per una serie di eventi esce dal suo guscio e si trasforma in una cacciatrice di uomini.
Il libro non è altro che una lunga intervista a questa donna da parte di un giornalista. Un giornalista come tanti che vuole solo l’esclusiva della storia, non gli interessa il come, o il percorso della protagonista, gli interessa lo scoop, il colpo, la notorietà.
Il libro mi è piaciuto, e no, non è per ruffianeria. Mi è sembrato di essere lì ad ascoltare, è come se fossi stata davanti ad un film, la trasformazione l’ho proprio vista. Ho sentito tutto: dolore, solitudine, passione, lussuria.. il tutto è contornato meravigliosamente da una Torino assolutamente granata.
È come se questa donna alla fine avesse solo quello, il Toro, a tenerla in contatto con la realtà, ma forse nemmeno quello. Perché lei lo è, lei è perfettamente lucida, sembra non perda mai quel contatto.. ma si sa, il Toro è il Toro.