L’Orma editore si conferma una piccola casa editrice ma di grande livello.
La biblioteca di Gould è una raccolta di racconti che ho scovato tra i suggerimenti di lettura sul Kobo (ogni tanto mi ricordo di averlo e vado a spulciare).
Se mi conoscete da un po’, sapete che i racconti non sono proprio il mio genere, mi lasciano un grosso senso di incompiutezza.
All’inizio ho faticato ad inquadrarlo perché tutti i racconti hanno due fili conduttori: Gould e la voce narrante (sappiamo solo che è un suo amico).
Nel momento in cui ho capito che non avevo bisogno di inquadrarlo, sono entrata nel libro.
Si evince sicuramente che Gould è un personaggio molto particolare, non risulta spocchioso o altro, ho provato sicuramente un forte senso di ammirazione e curiosità. Ho invidiato, seppur i personaggi sono inventati, profonda invidia per questo suo amico.
La particolarità della biblioteca di Gould sta nella catalogazione dei suoi volumi, i cui nomi sono davvero originali. Ci sono i libri matrioska, di cucina, la sezione dei rinnegati.. mi fermo qui, non vi voglio svelare troppo. A questi racconti si accostano storie di città, che non esistono, ma scritte talmente bene che ho quasi avuto la tentazione di cercare su google dove si trovassero.
L’autore è stato sicuramente bravo, e trovo che questo volume lo si possa leggere assolutamente tutto di un fiato, come ho fatto io.
Se non conoscete questa casa editrice, vi consiglio di fare un giro sul loro sito, perché sono sicura che troverete più libri che fanno al caso vostro. Una casa editrice molto attenta a ciò che pubblica e sicuramente si percepisce.
Volume assolutamente consigliato.