Questo mestiere richiede razionalità, mano ferma rettitudine. Le donne non sono fatte per i lavori di fino, sono buone per le occupazioni ripetitive, come le faccende domestiche che sono sempre uguali.

Scoprii così che sono i derelitti i più inclini ad aiutare chi condivida la loro condizione.

E’ grazie alle finiture che un libro si presenta al mondo e riesce ad attirare l’attenzione.

Bisogna essere felici a Natale, che se ne abbia voglia o meno.

Il cordoglio è come la pioggia, dopo un po’ diventa molesto.

Bruciare o essere bruciati ciò che scegliamo di fare si ritorce sovente contro di noi in modo inaspettato.

E’ strano come noi donne possiamo dare tanto nell’occhio, o al contrario, risultare invisibili a seconda delle

circostanze.

Non bisogna aver paura delle lacrime, sono soltanto gocce di acqua salata.

Ho comprato questo libro di recente, e siccome sono a riposo, in tv c’è il nulla, mi sono messa a leggere questo volume. Sono stata intricata dal fatto che è stato paragonato al Profumo di Suskind ( che io ho ADORATO). Il romanzo è un’opera prima e unica, purtroppo la scrittrice è mancata poco dopo aver terminato il romanzo. Troppo giovane purtroppo, chissà quali altri storie ci avrebbe regalato.

Non ho ancora ben capito se il libro mi sia piaciuto o meno, e sono passate 24 ore da quando l’ho terminato. Durante la lettura mi chiedevo il senso, la storia mi è parsa parecchio trascinata, e non la mancanza di qualche cosa.

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